Gli amanti del vino che sognano di lavorare in questo settore – giovani che hanno appena terminato gli studi o quanti vorrebbero cambiare lavoro – spesso hanno una visione molto romantica. In realtà, lunghi viaggi internazionali e pranzi luculliani non corrispondono esattamente alla realtà di chi lavora in questo mondo.
Di seguito suggeriamo cinque tappe fondamentali affinché il vostro percorso professionale nel settore delle bevande sia solido, ben pianificato e duraturo.
1. Non si finisce mai di imparare
Il settore delle bevande richiede competenze specialistiche, tuttavia molti confondono la generica passione per il vino con la competenza professionale necessaria per eccellere nel settore. Molte altre discipline, come la giurisprudenza o l’architettura, richiedono di superare un esame di stato per esercitare la professione. Nel settore del vino ciò non è strettamente necessario. Tuttavia, per dimostrare ai possibili datori di lavoro la vostra serietà e il desiderio di essere sempre aggiornati, prendete in considerazione di frequentare un corso o conseguire una qualifica.
I nostri consigli:
- Studio e lavoro sono complementari. WSET offre una gamma di qualifiche a tutti i livelli, dai principianti agli esperti. Le qualifiche di base forniscono un’introduzione ai principi fondamentali della produzione e dell’assaggio del vino: la formazione ideale per quanti intraprendono un lavoro nel vino ma hanno competenze professionali diverse. Petri Pentikainen, socio di Red Roof Skye, ha dichiarato: “I motivi principali per cui il mio primo datore di lavoro decise di assumermi furono il conseguimento di una qualifica WSET e la dimostrazione della mia passione e dedizione al vino. Non avevo mai lavorato in un ristorante: ecco perché la qualifica e la mia passione rappresentavano elementi importanti, dato che tra le mie mansioni dovevo occuparmi della carta dei vini e lavorare in sala consigliando gli abbinamenti alle pietanze degli ospiti.”
- Approfondisci. Chi lavora a contatto con i clienti deve avere grandi competenze, pur dimostrandole senza mettere a disagio gli altri o sembrare saccenti. Il Diploma WSET, a questo scopo, offre prospettive che nessun altro percorso è in grado di eguagliare. In particolare, il modulo dedicato al mercato del vino è un’opportunità affascinante di conoscere le dinamiche del settore direttamente dalla voce di professionisti esperti. Frank LaSusa, co-fondatore di Corvina Wine Company nel Wisconsin, commenta: “Il Diploma WSET mi ha fornito le basi, il supporto, la disciplina e l’orientamento necessari per raggiungere una profonda comprensione del mercato del vino, dalla vigna fino agli aspetti commerciali del settore.”
- Gli esami non bastano. Cercate le riviste del settore e leggete i blog. Poi assaggiate, assaggiate e ancora assaggiate, per essere sicuri di rimanere aggiornati sulle novità del mercato.
2. Rimani connesso e coltiva la tua rete di contatti
La rete di contatti: amore e odio del nostro tempo! Come in tutti gli altri settori, anche nel vino è fondamentale coltivare le proprie relazioni. Per fortuna, il mondo delle bevande è molto socievole. Mettete da parte la paura di pronunciare qualche nome di vino nel modo sbagliato e coltivate la rete di contatti che vi porterà al lavoro dei vostri sogni. L’importante è avere l’approccio giusto.
I nostri consigli:
- Partecipate alle degustazioni. Controllate Instagram, Twitter e il calendario delle manifestazioni di settore della vostra zona, ma siate selettivi. Ad esempio, se siete interessati alla ristorazione, partecipate a fiere riservate agli operatori di questo settore o partecipate a eventi specializzati su una regione viticola che vi interessa particolarmente.
- Siate presenti online. Tutte le piattaforme social possono essere efficaci per farsi notare ma, per il settore vino, funzionano meglio quelle come Twitter. Peter Pharos, uno degli autori di timatkin.com che si guadagnò questo ruolo tramite un concorso Twitter ha dichiarato: “Twitter è l’unico canale che ho utilizzato per promuovere i miei contatti e i miei scritti... La sorpresa più grande (sono su Twitter solo da poco più di un anno) è la facilità di entrare in contatto con gli altri. Rispondono e interagiscono persone con ruoli professionali di tutti i livelli”.
- Non siate settoriali. Se lavorate come sommelier, non limitatevi a partecipare solo a eventi per sommelier. Potreste formarvi una prospettiva troppo parziale del settore.
- Promuovete i vostri punti di forza. Siete affascinati dall’invecchiamento del vino in rovere e volete diventare un esperto mondiale? Volete costruire una rete di contatti specializzati su un prodotto di nicchia? Non siate timidi: fatelo sapere a tutti.
3. Non createvi troppe illusioni
Non importa quale sia il vostro titolo di studi o la posizione di prestigio che ricoprivate nel vostro ultimo impiego. C’è una cosa che accomuna tutti nel vino: si comincia dal basso. Questo significa spesso abituarsi a orari di lavoro lunghi, salario basso e mansioni fisicamente pesanti. Potrebbe sembrare un investimento troppo alto rispetto al ritorno, ma fare esperienza degli aspetti più faticosi del settore vi fornirà una preziosa capacità di comprensione.
I nostri consigli:
- Partecipate a una vendemmia. Aiutare durante la vendemmia è un’esperienza unica, l’unico vero modo di capire l’autentico significato delle parole dei produttori, quando vi dicono che in cantina si fa tutto ‘a mano’. Questa esperienza aggiungerà un tocco di autenticità alle vostre tecniche di vendita – che si tratti di proporre una bottiglia più pregiata a un cliente del ristorante o scrivere un’e-mail commerciale. Sophie Thorpe, responsabile della comunicazione presso Berry Brothers and Rudd ci descrive la sua esperienza in Australia: “per me, abbandonare i libri ed entrare in una vera cantina è stato estremamente importante […] Questa esperienza mi ha confermato che c’è davvero tanto da imparare e che quasi ogni cosa, nel vino, è molto soggettiva. Inoltre, ho l’impressione che grazie a questa esperienza, i produttori mi percepiscano in modo diverso: quando parlo con loro sembra che apprezzino il mio sforzo di non essermi limitata al mio lavoro d’ufficio.”
- Vedere per credere. Lavorare presso l’International Wine Challenge alcuni anni fa mi ha dato una grande fiducia nell’autenticità dei risultati dei concorsi enologici. Se volete capire qualcosa, il modo migliore è immergersi nella realtà che vi interessa.
4. Parliamo di soldi
O, più prosaicamente, parliamo di prospettive di guadagno. Molti di noi sognano di avere un lavoro stimolante e appagante, ma che al contempo sia in grado di pagare il mutuo. Il vino può soddisfare entrambe le esigenze? Molti sono d’accordo nel dire che l’industria del vino non sia un lavoro dove ci si arricchisce e i bassi margini di profitto confermano questa tesi. Realisticamente, è poco probabile realizzare enormi guadagni lavorando nel mondo del vino, ma è importante conoscere il proprio valore all’interno di un determinato contesto quando si cerca un nuovo lavoro.
I nostri consigli:
- Appagamento emotivo. Lavorare con un prodotto che si ama è uno dei privilegi indiscussi del settore vino – e molti aggiungerebbero che l’appagamento emotivo che ne deriva vale ogni sforzo. Mark Guillaudeu è responsabile delle bevande presso Commis, in California, e un giorno spera di aprire un ristorante in proprio. Dal suo punto di vista, ciò che rende il settore vino unico e appagante è che “si tratta di un percorso lungo ma come dicono alcuni, se ami ciò che fai, aggiungi cinque giorni alla tua settimana... – e accidenti se amo il mio lavoro!”
- Ma fate attenzione al fattore ‘passione’. Un conto è accontentarsi di un guadagno modesto, ben diverso è farsi sfruttare in nome della ‘passione’. È importante stabilire linee di confine quando si lavora in un settore in cui l’appagamento emotivo è considerato uno dei privilegi compresi nella remunerazione.
- Pensate alle competenze trasversali. Ciò è molto importante soprattutto se state cambiando settore professionale. Se avete una solida esperienza nel campo del marketing, non è detto che l’unico modo per entrare nel vino sia cominciare come addetto alle vendite in un’enoteca.
- Stabilite le vostre priorità. Questo consiglio vale soprattutto per chi è disponibile a lavorare in diversi ambiti del settore. Stabilire le proprie priorità e ciò su cui si vuole o non si vuole scendere a compromessi renderà più chiaro il vostro percorso professionale.
5. La flessibilità aiuta a progredire
Se siete determinati ad avere un impiego con orari d’ufficio definiti dal lunedì al venerdì, forse il vino non fa per voi. Ospitalità, commercio al dettaglio, vendite ed eventi sono tutti settori in cui è richiesto di lavorare in orari poco compatibili con la vita sociale. A questo spesso si aggiungono viaggi lunghi sia verso mete affascinanti sia... per mete non esattamente da sogno.
I nostri consigli:
- Andate dove c’è capacità di spesa. Per quanto vendere vino in zone rurali possa essere un’idea attraente, i commercianti più ambiziosi sanno che per avere un ritorno economico devono aprire un’attività nelle città.
- Siate pronti agli spostamenti. Molti grossisti e dettaglianti hanno sede alle porte delle città più importanti, vicini alle vie di trasporto che agevolano e rendono possibile il loro lavoro. Se siete disposti a lavorare in sedi extraurbane, avanzerete più velocemente rispetto a chi non vuole uscire dalle zone più centrali e alla moda della città.
- I progetti di carriera devono essere flessibili. Ok, avete un’idea di dove vorreste essere tra cinque anni, ma nel nostro scenario economico, che cambia così rapidamente, com’è possibile prevedere come si evolverà il settore anche solo tra un anno? Essere flessibili e aperti a nuove sfide è fondamentale in ogni lavoro, soprattutto nel mondo del vino. Anche se avete sempre sognato di diventare un responsabile acquisti, non è detto che sia il lavoro adatto a voi.
Il mondo del vino è un settore unico. Per chi non ha paura del lavoro duro, apre infinite possibilità – e soddisfazioni. Scelte di carriera sostenibili e ben ponderate vi potranno portare verso viaggi internazionali, per degustare vini di altissima qualità a livello mondiale e conoscere persone che condividono i vostri interessi. Per molti, lavorare nel vino è un sogno. Seguendo i nostri consigli potrete trasformare il vostro sogno in realtà.
L’autrice
Celia Bryan-Brown è autrice di testi e contenuti nel settore bevande e ha lavorato nel mondo del vino per oltre dieci anni – un dato che la fa sentire molto vecchia. È studente di Diploma WSET, scrive regolarmente una rubrica su timatkin.com e lavora come consulente per diversi brand del settore delle bevande.
Il mondo del vino è un settore unico. Per chi non ha paura del lavoro duro, apre infinite possibilità – e soddisfazioni.